La villa risalente agli anni ’70 doveva essere alleggerita e “riportata alla luce”. Arredi scuri, rivestimenti eccessivamente importanti e tessuti ridondanti la rendevano buia e disarmonica e, soprattutto nell'interno, distante dal carattere tipicamente mediterraneo della struttura. L’obiettivo del progetto è stato, quindi, ricreare unità tra esterno ed interno, rischiarando gli ambienti. L'architetto Fabrizia Frezza ha scelto il cotto bianco trattato a cera per il piano terra e il rovere sbiancato per il piano superiore, dove al candore del bianco si è aggiunto il calore del legno per dare maggiore forza al tema della luce.
Quest'ultima gioca un ruolo determinante in tutto il progetto anche grazie al bianco degli intonaci e del pavimento e ai tessuti leggeri nei colori pastello utilizzati nelle camere. Il tocco di colore in questo caso è lasciato ai velluti viola dei divani nella zona soggiorno che fanno da sfondo ai mobili antichi di famiglia e agli arredi creati da Fabrizia Frezza.
Design su misura o di recupero, come la grande credenza di famiglia o gli armadi, sbiancati e decorati finemente con patine d’oro, dal vago sapore retrò.
Alle bianche chaise longue in muratura ai bordi della piscina, che incorniciano il surreale panorama della città di Ercolano dominata sullo sfondo dall’imponente Vesuvio, il compito di completare la suggestiva ed efficace ridefinizione dello spazio.
CLIENTE: Privato STATO: Completato 2006